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Zani Monica Dubai in art - Intermediari d'arte internazionali

artista Zani Monica
Zani Monica

Monica Zani nasce e vive a Faenza. Consegue il diploma di Maestro d’Arte e il diploma di Graphic Design. Frequenta diversi corsi di specializzazione in illustrazione, stampa, incisione e xilografia, calligrafia. Ha partecipato a diverse mostre sia personali che collettive come illustratrice e pittrice, esponendo in Italia e all’estero. Collabora con case editrici come Carthusia edizioni e magazine come, ELLE, FOOL, L’Espresso etc. 

Ha ricevuto vari riconoscimenti e premi tra i quali la selezione alla Mostra Illustratori Bologna Children’s Book Fair e Annual Autori di Immagini etc. Le opere di Monica sono ben riconoscibili, hanno delle caratteristiche che rimangono anche se il suo lavoro muta in continuazione, senza sosta, come una necessità incessante di capire. Le tecniche si susseguono, ma la trama è il suo gusto e il suo carattere. Monica usa la sua arte come linguaggio, comunica con maestria se stessa nella forma più cruda e pura. Ma non solo se stessa infatti le sue opere presentano dei personaggi, per la maggior parte sono donne d’ altri tempi realmente esistite, dagli sguardi diretti e decisi. Con loro ha un legame, un’ossessione di ricerca e osservazione. Le donne che disegna sono impavide, fiere e decise, infondono libertà e coraggio. Sono sempre loro stesse e sempre senza limiti. Monica dice: “Mi fermo e decido che sarà lei quando sento: libertà, coraggio, fascino, profondità, non penso mentre la disegno, la incido con la smania di vedere se sarà viva quando andrò a stamparla, a quel punto io raggiungo la mia libertà e mi sento bene”.

 

Monica e l’arte intima. Ci risuona dentro questo quando pensiamo a Monica Zani, alle sue Donne, alle sue Tele Libere.

Parla sommessamente, sembra quasi che non abbia controllo di ciò che ti racconta, perché in realtà sono le uniche cose che può dire, di sé e delle sue opere. La sua è un’arte che si concretizza per necessità. Monica dipinge e lavora su di sé.

È un lavoro unico. Necessario. Salvifico. Quando l’ascolti cerchi di respirare piano, perché hai paura di interrompere il suo flebile flusso e tu non vuoi perderti neanche una parola.

Ascoltandola percepisci un passato che si riesce ad elaborare solo sulle sue tele, affiora un bisogno di riscatto per quelle donne che diventano un’ossessione e per quei fondi che non possono essere immacolati, ma devono raccontare un passato su cui si innesta il vissuto di Monica.

La prima volta che con Monica ci siamo parlate ci siamo dette poco, forse nulla rispetto a quanto ci hanno raccontato gli occhi delle sue Donne e le macchie impure delle sue Tele Libere; cose che elaboriamo un po’ di più ogni volta che incontro Monica.

Incontri preziosi, che hanno bisogno di decantare, perché la sua arte riesce a rappresentare tutta la potenza di quell’anima


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