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Claudio Marcello Dubai in art - Intermediari d'arte internazionali

artista Claudio Marcello
Claudio Marcello

BIOGRAFIA
Claudio Marcello è nato a Fiume (ieri Italia, oggi Rijeka- Croazia), ma è di sangue toscano da generazioni. Ha vissuto molti anni in vari paesi esteri, specie in America Latina. Vive e lavora a Roma e a Sarteano (Siena).

Curriculum
La prima esposizione è del 1951 alla Galleria Vieux Paris di Montevideo (Uruguay), città ove consegue, studente, un 1° premio per Arte grafica. Nel 1958 è al Salone Nazionale di Arti Plastiche di Buenos Aires. Nel 1965 una personale alla Galleria d’Arte D’Urso a Roma. In anni recenti: personali e partecipazioni a Roma (Cassiopea 2011) e Rieti 2012 (Palazzo Comunale).

Selezionato da gallerie e critici per le Mostre d’Arte Contemporanea nel 150° dell’Unità d’Italia, espone al Polo Museale Casa di Dante (Firenze), al Salone delle Colonne Castello Reale del Valentino (Torino), al Complesso Dioscuri del Quirinale (Roma). Consegue il 3° Premio alla II° Biennale d’Arte Contemporanea internazionale 2011 di Chianciano (Siena). Nel 2012, alla Mostra “Chianciano International Art Award” una sua opera ed una di Henry Moore sono scelte per combinarsi assieme per l’immagine di copertina del Catalogo e per i manifesti ufficiali e consegue il 1° Premio della Anglo- Italian Academy.

Vari lavori sono esposti in eventi gestiti dalla Gagliardi Gallery di Londra in Inghilterra ove, nel 2013, partecipa alla Biennale londinese (Chelsea). Nel 2013 espone al Museo Bellini di Firenze e nuovamente alla Biennale del Museo di Chianciano, conseguendo il “Leonardo Award for Excellence”. Nel 2014 espone a Roma (Cascina Farsetti), a Carrara, a Pietrasanta, a Roma, Museo Villa V.Pamphili. A fine 2014 alcune opere sono in USA, alla EuArt Basel Miami per la Galleria Astrolabio di Roma. È stato ospitato con interviste, opere e clip nella TV ARTE Gruppo Orler (Marcon, Venezia) Sono state realizzate Mostre Personali, nel 2018-2019, presso le Gallerie Silber (Roma) e Acero Rosso (Sarteano). Opere di Claudio Marcello sono pubblicate e quotate nel Catalogo Mondadori 2015 ed. 50° Anniversario.

Al Concorso Premio Artista d’Italia 2022 ha vinto il Primo Premio con il quadro Cieli ed è stato classificato come Maestro Nazionale nel sito web di Pitturiamo.com.

CRITICA
L’artista scandaglia l’intimo delle cose, per restituirlo effigiato in più profondi significati, come i ritratti dei suoi “cieli”, definiti nella magia delle forme e nell’ansia delle composizioni e dei loro significati reconditi.

Anny Baldissera(Galleria Cassiopea)-2014
Le opere offrono immagini che spingono la mente a percepire altre e più alte dimensioni della realtà. Nulla è più suggestivo di un’opera in cui regna una totale armonia ed equilibrio compositivo come nei “Voli bianchi” di Marcello, dove si percepisce chiaramente una tensione di fondo rivolta alla spiritualità e alla leggerezza dell’essere, quale dimensione interiore della sua arte. Con una creatività avversa ad ogni imposizione accademica. Marcello formalizza con rigore il dipanarsi della forma nello spazio definendola nelle volute di un linguaggio accattivante.

Mara Ferloni
L’arte di Claudio Marcello non concede nulla ai gusti e alle mode correnti. È tesa alla ricerca dell’essenziale nelle proprie angolazioni del bello. La sua emozione si traduce in impressioni senza indugio, senza ricercatezza. Credo infatti che egli cerchi di salvare l’immediatezza di un’immagine che la memoria lavora, con celata tenacità rendendola spontaneamente, primitivamente a pochi elementi di buio e di luce, di segni e di spazi, di puro colore, che ha imparato osservando opere dei Grandi Maestri.

Osvaldo Cambini
La pittura di Claudio Marcello non è alla ricerca di una formula, non è nel solco di una corrente e non è la pittura del profitto, dello scandalo, della originalità a tutti i costi, assurda, bizzarra; è una pittura sostanziosa e ricca che ha in sé un mondo, che lascia adito al sogno, che risveglia echi tanto insoliti quanto lontani. È una pittura matura con il sigillo di uno stile e pur nella evidente modernità ed una tavolozza brillante e festosa, non rinnega la tradizione che ne è la nobile filigrana.

Raffaele Biordi
La tematica di Claudio Marcello vive un continuo omaggio alla natura in tutte le sue diverse espressività. Il gioco delle luci si appropria della sua pittura e si compiace di cogliere nelle “naturali” bellezze gli aspetti più reconditi. Più ancora l’artista scandaglia l’intimo delle cose, per restituirlo effigiato in più profondi significati, come i ritratti dei suoi “cieli”, definiti nella magia delle forme e nell’ansia delle composizioni e significato recondito.

Anny Baldissera 2014
Claudio Marcello lavora molto sul concetto metafisico della presenza assenza, idealizzando uno spazio come ragione dello spirito e dell’anima. Grazie ad un mestiere di raffinata impostazione pittorica, l’autore rappresenta il pensiero fra sogno e realtà, con un sapiente utilizzo della velatura e di sovrapposizioni tonali avvolgenti.

Guido Folco 2016
Nel mondo dell’arte Claudio Marcello fa la scelta di andare oltre.
Ama rivelare lo spettacolo che la natura sa dare di sé e rilancia il vero risultato della sua ricerca mentale che si chiama “armonia”.
Oltre ciò che Marcello mostra e sente c’è sempre la fonte di ogni cosa, della vita, della bellezza, dell’amore che ha sempre lo stesso nome … armonia.
Tra tecnica e filosofia si sviluppa il misurato equilibrio che porta Claudio al contatto con il suo pubblico più fedele. Nessuna invenzione e tantomeno nessun artificio.
Luci e colori, offuscati o limpidi, restano sulla tela ad accendere ed esaltare la nostra sensibilità. Mari, montagne e nuvole vengono percepite come un sogno romantico irrinunciabile, che nell’attimo dell’estasi ci restituisce la sua immensa verità.
Da sempre la natura è portata a prova di una grandezza superiore, ma tra le pennellate di Claudio Marcello una tempesta, fatta di segni, ci travolge portandoci oltre la razionalità e il vecchio equilibrio del nostro stato d’animo rischia di essere inadeguato se restiamo nella dimensione della totale contemplazione. Si instaura così un rapporto estetico di grande fruizione e il linguaggio visivo diventa il territorio delle idee dove la percezione dei particolari ci eleva fino alla meraviglia dell’incredulità.
Riflessi, profondità e sensazioni spostano l’attenzione sui particolari per rivelarne l’intrinseca meraviglia che affascina lo sguardo. Tra pennello e spatola Marcello trova la sua perfezione.
Dal particolare Marcello si lascia trasportare per la personale soddisfazione di colpire l’immaginazione del fruitore attraverso una comunicazione persuasiva. Attrarre per farsi vedere, colpire per farsi amare.
Raccoglie valori umani superando la sua stessa realtà.
Tecnica e sensibilità nobilitano i soggetti che assurgono a movimentati campi di battaglia pittorici, esaltando un oltre immaginato e forse chissà a volte toccato.

Roma 2022 Francesco Zero


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